Il prete

Ciao a tutti, purtroppo questo è solo un racconto di fantasia,un mio sogno,desiderio ricorrente frutto dalle voglie più segrete di Paola,il mio lato femminile segreto.
Ciao a tutti vi racconto un mio incontro che segno' la mia vita sessuale negli anni a venire.
Era un pomeriggio come tanti,io ventenne, ancora alla ricerca di una strada da prendere,oziavo, sulle panchine lungo i viali, consumato da un pensiero fisso che non mi lasciava mai in pace.
Avevo da poco chiuso una relazione con una ragazza e convinto sui miei gusti sessuali ero inciampato in un fumetto gay nascosto sotto delle foglie nel parco cittadino sotto una quercia in un angolo appartato.
La curiosità mista allo stupore per cosa avevo trovato, subito non era chiaro fosse con solo sesso tra maschi per la copertina in parte rovinata, mi aveva fatto mettere velocemente il giornale nello zaino e spinto ad allontanarmi per poterlo sfogliare meglio.
Per farla breve,corsi a casa,mi fiondai nella mia camera,e una volta controllato di essere solo,iniziai a passare pagina dopo pagina e senza rendermene conto fui preso da palpitazioni e da un inaspettato desiderio che mi spinse a continuare la lettura mentre con la mano libera iniziai a segarmi fino a sborrare su una pagina con l'immagine di un culo maschile pronto a essere montato.
Passato il momento di eccitazione pensai che non ero io in quel momento, che io desideravo la figa.
Il ripetersi di questa esperienza continuando a usare il giornale nascosto bene in camera,mise in dubbio l'unica certezza che avevo fino a quel momento.
Ogni pomeriggio, sicuro di essere solo in casa, mi mettevo sul letto,e appena iniziavo a fare su e giù con la mano non resistevo a guardare tutti quei maschi nudi e con particolare attenzione mi soffermavo su quelli che succhiavano e che con grande desiderio si facevano scopare fino a ricevere in bocca la loro ricompensa.
Iniziai ad assaggiare prima con la punta delle dita fino a usare la mia mano come cucchiaio la mia sborra, leccandola tutta fino all'ultima goccia.
Non avevo idea di chi potesse essermi d'aiuto e che soprattutto mi assicurasse di tenere per se questo mio enorme segreto.
Dopo giorni di seghe e pensieri sfinenti l'unica soluzione mi sembrò essere il prete del paese, che sull'aiutarmi non era sicuramente il piu esperto ma sicuramente l'unico che fossi sicuro mantenesse il segreto.
Impiegai ancora diversi giorni prima di decidermi ad andare a confessarmi, sfruttando l'occasione per raccontare i miei atti impuri e chiedere consiglio.
Entrai nel confessionale e dopo numerose banalità gli dissi che in realtà ero lì per un accaduto molto più personale e segreto.
"Padre"dissi,"da un po' oltre a commettere peccato praticando la masturbazione, ho iniziato a fantasticare con sesso tra maschi"continuai, restando in attesa di una filippica e di numerevoli padre nostro per pulirmi da quei desideri peccaminosi.
Passarono alcuni secondi che sembrarono interminabili quando,con mio stupore, dall'altra parte della reticola divisoria la voce del prete disse"giovanotto,sai bene quanto sia peccaminoso commettere atti impuri, ora però dobbiamo capire quanto dovrai pregare per rimediare,e l'unico modo è capire quanto sei stato allontanato dalla luce quanto il diavolo ti abbia tentato e quali pensieri tu abbia avuto,e l'unica soluzione è raccontarmi tutto non perdendo alcun particolare....racconta quindi figliolo, apriti con me, tranquillo che questa chiaccherata resterà il nostro segreto".
Mi sembrò un approccio molto moderno e poco da chiesa ma il suo tono rassicurante mi tranquillizzò facendomi iniziare il racconto da come tutto ebbe inizio ,dal ritrovamento del giornaletto passando poi a come questo iniziò a svegliare in me certe voglie.
Nel buio del confessionale la voce del mio confessore sembrò iniziare poco a poco a farsi un po' affannata e la sua curiosità per farsi dire bene ogni piccolo particolare, arricchito da sue domande personali, oltretutto grazie al ripercorrere certi momenti, sveglio il mio cazzo nei pantaloni, desiderando di passarci la mano sopra attraverso la stoffa facendo ben attenzione a non farmi notare.
Iniziai a sentirmi sempre più eccitato, il suo interesse si faceva sempre più morboso, fino a notare dall'altra parte un rumore simile a quello che si sentiva nella mia stanza quando segavo il mio cazzo su e giù.....oddio mentre io continuavo con i miei racconti,lui aveva iniziato a segarsi prima lentamente ora come incurante di farsi scoprire.
Gli raccontai del desiderio di sentire entrare tra le mie labbra una cappella e di come l'idea di sentirmi zoccola,usai volutamente questa parola,facendomi riempire di sborra fino in gola fosse un pensiero che non mi lasciava stare.
Ormai di risposte avevo solo più monosillabi arricchiti da quel suono sempre più veloce fino ad un gemito soffocato finale dopo di che un attimo di silenzio portò i toni più alla normalità.
L'unica cosa che mi disse fu che bisognava approfondire meglio questo nostro segreto, che avevo fatto bene a non parlarne con nessuno e che sarebbe stato necessario un nostro incontro in un ambiente più comodo nei giorni successivi,comodi uno in fronte all'altro.
Questo fu l'inizio del mio primo ruolo da amante di maschi......